Cosa vuol dire studiare le serenate di Čajkovskij e di Dvořák con dei ragazzi adolescenti?
Lo studio delle serenate di Čajkovskij e di Dvořák con dei ragazzi adolescenti, è innanzitutto il frutto di un percorso e di una mentalità costruita negli anni, ponendosi sfide ed obiettivi sempre più ambiziosi, e poi è sicuramente il risultato di uno studio mirato.
Il repertorio è molto impegnativo, ma le premesse sono molto solide:
- i ragazzi suonano da sempre assieme, da quando avevano 5 anni;
- sono molto affiatati e compatti anche al di fuori dell’ambiente musicale;
- sono “solidi” da un punto di vista ritmico ed espressivo, grazie anche ai percorsi delle materie complementari e agli innumerevoli concerti che hanno realizzato;
- hanno imparato a superare le difficoltà dei brani, sia a livello individuale che collettivo, fin dalle composizioni più semplici. Si è creata così una forma mentis che ha fatto crescere sempre più in loro la passione verso lo strumento e il percorso d’orchestra.
Qualche esempio?
Il passaggio finale del quinto movimento della Serenata di Dvořák prevede di “accorciare” il secondo ottavo legato. Pur non essendo una cosa ovvia da realizzare per un orchestra di ragazzi, il fatto di aver già affrontato situazioni analoghe nelle cellule musicali e ritmiche dei volumi e dei repertorio studiati in passato ha permesso di superare l’ostacolo agevolmente.
Il tipo di suono necessario nell’attacco del primo tempo della Serenata di Čajkovskij è il naturale risultato di uno studio sull’arco (peso e velocità) fatto fin dalla prima lezione allo strumento.
Il terzo tempo della stessa presenta una grande difficoltà, quella di una gestione dell’arco veramente complessa per lunghezza e bellezza del suono: occorrono pochissimi centimetri alla punta. Noi abbiamo imparato a gestire la punta dell’arco partendo da una corretta gestione del tallone.
Le Serenate, di fatto, sono state dunque studiate prima, negli anni passati, perfezionando sempre più i dettagli e le abilità di ogni ragazzo, lezione dopo lezione, esame dopo esame, saggio dopo saggio, concerto dopo concerto, tournée dopo tournée.