Chiara Fanchin consegue il diploma presso l’Istituto Magistrale “M. Curie” di Tradate nel 1995. Contemporaneamente, studia pianoforte e teoria musicale per strumentisti presso il Civico Istituto Musicale “G. Puccini” di Gallarate.

Incline agli studi sociali e umanistici, nell’anno 2000 ottiene la Laurea in Servizio Sociale presso l’Università degli Studi di Milano con il massimo dei voti e la lode. All’interno del percorso accademico intrapreso approfondisce materie e discipline umanistiche quali Psicologia dell’età evolutiva, Psicologia Sociale, Sociologia della Famiglia, ecc., tutt’oggi oggetto di formazione professionale continua. Esprime particolare interesse nella dimensione del gruppo, nelle sue dinamiche e nelle tecniche di conduzione, anche oggetto di tesi universitaria con osservazione attiva in un gruppo terapeutico.

Dopo la laurea dedica la sua attività professionale alla presa in carico di persone fragili e nuclei familiari in difficoltà, in diversi contesti lavorativi. Nella pratica quotidiana affina la capacità di lavorare in gruppo, il lavoro di rete e l’utilizzo della relazione d’aiuto come principio cardine dell’attività professionale.

Grazie al percorso musicale avviato con i suoi tre figli fin dalla tenera età, nel 2006 entra a far parte di ImmaginArte come genitore. Inizia così a sperimentare nella propria vita quotidiana i principi e la filosofia del metodo di insegnamento proposto dall’Associazione ImmaginArte. In particolare, è colpita dalla centralità della didattica familiare e dal valore aggiunto di poter educare e crescere i propri figli con la musica.

Dall’esperienza personale e familiare nasce il desiderio di approfondire gli aspetti didattici della metodologia Suzuki. Fequenta nel 2010 i corsi Music lullaby e Children’s Music Laboratory presso l’associazione Musical Garden di Asti, sotto la guida della Prof.ssa Elena Enrico, e consegue dell’abilitazione all’insegnamento.

Dal 2012 cura e conduce il percorso didattico CML all’interno di ImmaginArte rivolto ai bambini a partire dai 3 anni, con la partecipazione attiva dell’adulto di riferimento. I percorsi sono finalizzati alla preparazione del bambino all’incontro con lo strumento musicale, con particolare riferimento all’aspetto motorio e alla stimolazione di tutte le sfere legate all’esperienza musicale: armonica, melodica, ritmica, vocale, educativa.